Tasi: nessuna sanzione fino al 30 giugno

(Limbiate, 11 giugno 2014) – Nessuna sanzione per i pagamenti della Tasi che verranno effettuati in ritardo rispetto alla scadenza di legge del 16 giugno. Lo ha deciso l'Amministrazione comunale attraverso una delibera di Giunta con cui viene data indicazione agli uffici competenti di non applicare sanzioni né interessi per i pagamenti che verranno effettuati dal 17 al 30 giugno. "Abbiamo ritenuto importante dare un po’ più di tempo ai nostri cittadini – commenta l’assessore al Bilancio, Angela Ripamonti - tenuto conto dei numerosi elementi di novità contenuti nella tassa sui servizi indivisibili e dei continui aggiornamenti della normativa, nonché dell'impossibilità degli studi commercialisti e dei centri di assistenza fiscale di avviare il servizio di consulenza gratuita in tempi utili. E’ chiaro che questa situazione ha creato diversi problemi a tutti i cittadini ed è quindi ingiusto applicare sanzioni per ritardi oggettivi”.
Non potendo applicare proroghe al pagamento della TASI, visto che le tariffe sono state deliberate dal Comune di Limbiate entro i termini previsti dal Governo, è stato però possibile esentare i cittadini da interessi e sanzioni interpretando così quello che è lo spirito delle disposizioni di legge in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie. Il decreto legislativo 472/97 stabilisce infatti che "non è punibile l'autore delle violazioni quando esse sono determinate da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull'ambito di applicazione delle disposizioni alle quali si riferiscono, nonché da indeterminatezza delle richieste di informazioni o dei modelli per la dichiarazione ed il pagamento".
Anche sul fronte della compilazione dei questionari che permetteranno al Comune di Limbiate di aggiornare la banca dati comunale e di combattere l’evasione fiscale, occorre fare una precisazione. “Non intendiamo sanzionare coloro che non provvederanno a restituirci il questionario – interviene il primo cittadino Raffaele De Luca Chiediamo però la collaborazione dei cittadini e li invitiamo, anche con calma dopo le scadenze tributarie, a farci avere le informazioni richieste così da permettere l’aggiornamento dei dati in nostro possesso. In molti casi, infatti, ad esempio nelle comproprietà o nelle successioni o nelle suddivisioni causate da divorzi e separazioni, non vengono trasmesse le variazioni ai nostri uffici e questo ci impedisce di avere il quadro complessivo della situazione e, di conseguenza, di inviare ai cittadini il calcolo della Tasi a domicilio, cosa che ci piacerebbe molto poter fare, in modo da risparmiare ai contribuenti le code agli sportelli o gli errori nei pagamenti”.